Quiddich – Lo sapevi che…

da

Ha stupito e divertito anche noi.
Eppure è tutto reale, come sono reali i campi, le divise e le regole del gioco.

In Italia si gioca a Quidditch!

Eh?

Italia Quidditch è una realtà sportiva dinamica, inclusiva e competitiva con lo scopo di promuovere l’espansione del Quidditch sul territorio nazionale.

 

La Storia

Foto di ItaliaQuidditch dalla pagina Facebook:
https://www.facebook.com/italiaquidditch 

Il Quidditch fonda le sue radici nell’omonimo sport fittizio inventato da J.K.Rowling nella saga di Harry Potter.

I primi passi per la rivisitazione dello sport nella realtà sono stati mossi nel Middelbury College, Vermont, dove nel 2005 un gruppo di studenti hanno sviluppato un regolamento base che verrà poi aggiornato con il passare del tempo eliminando molti elementi superflui legati alla saga letteraria.

Nel 2007 viene fondata la Intercollegial Quidditch Association che, nel 2010, cambia il suo nome in International Quidditch Association e si afferma come realtà legalmente riconosciuta con lo scopo di creare un punto di riferimento internazionale che possa favorire l’espansione del Quidditch nel mondo.

Con il passare degli anni questo sport si diffonde sempre di più e, contestualmente, nascono le prime organizzazioni continentali adibite alla gestione delle singole realtà nazionali.

In Europa l’organizzazione vigente è Quidditch Europe che annualmente organizza due eventi europei a squadre: gli European Quidditch Cup.

La International Quidditch Association gestisce due tipologie di eventi internazionali a cadenza biennale alternata: la IQA World Cup e i Continental Games. Protagoniste di questi eventi sono le nazionali.

Dal 2005 a oggi il Quidditch si è diffuso nel mondo fino a favorire la partecipazione di ventinove nazionali durante la sesta edizione della IQA World Cup, tenutasi a Firenze, Italia, nel 2018.

Attualmente si contano circa 1500 squadre nel mondo, senza contare le squadre neonate che sono in corso di formazione.

Lo Sport

Foto di ItaliaQuidditch dalla pagina Facebook:
https://www.facebook.com/italiaquidditch 

Il Quidditch come disciplina sportiva si è del tutto staccata da quello che è l’universo della saga di Harry Potter e si è ispirata ad altre pratiche sportive quali rugby, palla a mano, pallacanestro, dodgeball, ma anche alle arti marziali e al gioco dello scalpo.

I Palloni

Durante una partita di Quidditch è previsto l’uso di cinque palloni:

  • Pluffa: una palla da pallavolo leggermente sgonfia utilizzata per segnare attraverso i tre anelli.
  • Bolidi: palloni da dodgeball attraverso i quali i battitori eliminano momentaneamente gli avversari dal gioco. Chiunque venga colpito da un bolide avversario, infatti, è obbligato a scendere dalla propria scopa, tornare ai propri anelli, rimontare e, solo dopo questa procedura, può tornare a interagire con il gioco. I bolidi in campo sono tre.
  • Boccino: un pallina da tennis inserita all’interno di un sacchetto di stoffa che viene a sua volta attaccato, tramite velcro, sul retro dei pantaloncini dello Snitch Runner, un arbitro “super partes” che non appartiene a nessuna delle due squadre. La cattura del boccino da parte di una delle due squadre sancisce la fine della partita, e assegna 30 punti alla squadra che lo conquista.

Il Campo

Un campo da Quidditch regolamentare è di forma rettangolare. Vicino alle due estremità del campo sono presenti rispettivamente 3 anelli nei quali segnare i punti per la propria squadra.

È possibile fare punto sia da davanti, che da dietro uno degli anelli. Gli anelli hanno altezze diverse, ma hanno lo stesso valore a livello di punteggio: ogni punto vale 10.

I Ruoli

 Ogni squadra può presentare una rosa che varia da un minimo di 7 fino a un massimo di 21 componenti. I giocatori in campo durante il corso della partita sono 7, ma è possibile fare cambi frequenti e illimitati.

ruoli nel Quidditch sono 4 e sono distinguibili dalle fasce di colore diverso che ogni giocatore indossa sulla fronte:

  • Portiere: è uno per squadra, indossa una fascia di colore verde e gioca con la pluffa. Il suo compito è quello di proteggere gli anelli. Esso solitamente partecipa anche all’azione offensiva dei cacciatori. Il portiere gode, inoltre, di alcuni privilegi all’interno della sua area (un rettangolo nelle vicinanze degli anelli): infatti nella cosiddetta “area del portiere”, quest’ultimo è immune dall’effetto dei bolidi avversari e, se in possesso della pluffa, non può subire alcun tipo di contatto fisico dagli avversari. Per di più, il portiere è l’unico giocatore che può parare la pluffa inserendo le mani negli anelli.
  • Cacciatori: sono tre per squadra, indossano una fascia di colore bianco, e come il portiere giocano con la pluffa. Il loro scopo è quello di segnare negli anelli avversari e aiutare il portiere a difendere i propri.
  • Battitori: sono due per squadra, indossano una fascia di colore nero e giocano con i bolidi. Il loro scopo è quello di eliminare i giocatori avversari temporaneamente colpendoli con il bolide e, così facendo, facilitare il gioco dei propri compagni.
  • Cercatore: è uno per squadra, indossa una fascia gialla e gioca con il boccino. Il cercatore entra al diciottesimo minuto della partita e il suo compito è quello di catturare o, all’occorrenza, difendere il boccino. La cattura vale 30 punti e pone fine alla partita.

L’Associazione AIQ

Il movimento italiano del Quidditch nasce nel Dicembre 2011 quando, a seguito della visione di alcuni video su Youtube e delle notizie sulla World Cup V (tenutasi a New York City nel Novembre 2011), Michele Clabassi, fondatore e primo presidente dell’allora inestistente Associazione Italiana Quidditch, decide di aprire una pagina Facebook dal nome Italia Quidditch e, al tempo stesso, di tradurre il regolamento allora in uso per guadagnare un po’ di visibilità a livello nazionale.

Con il tempo nascono le prime squadre a Milano e a Roma. Queste due squadre, e una terza, partecipano al primo torneo in Italia, il 2 Giugno 2012 a Novegro (MI). È sull’onda dell’entusiasmo di questo evento che si hanno le prime iscrizioni delle squadre italiane alla International Quidditch Association.

La nascita dell’Associazione vera e propria necessitava di uno sforzo ulteriore, avvenuto tramite l’immenso contributo di Silvia Armanini, veterana della squadra di Milano, e Gianluca Tenzone, primo vice-presidente dell’Associazione, che si sono documentati a fondo sui requisiti, i passi da compiere, le procedure da seguire, e via dicendo.

La registrazione dell’Associazione Italiana Quidditch è datata 10 Ottobre 2013, data che sancisce la creazione di un Associazione Sportiva Dilettantistica estesa sul territorio nazionale.

L’obiettivo principle dell’AIQ è guadagnare nel tempo una legittimità come associazione sportiva, in modo che il Quidditch in Italia diventi un po’ alla volta sinonimo di uno sport con una sua dignità, e meno un nome che suscita stupore e ilarità in chi lo sente pronunciare in diversi contesti.

Di pari passo andrà l’espansione. L’obiettivo dichiarato è raddoppiare le squadre ufficiali di anno in anno.

L’ultimo macro-obiettivo, è quello di diventare sempre di più un’organizzazione al servizio degli atleti. Se ora continua a essere difficile trovare volontarifondi ed altre risorse, e rispondere alle esigenze e i desideri dei soci, è da sempre un fine dell’Associazione quello di migliorarsi di stagione in stagione, divenendo in grado di dare un maggiore sostegno alle squadre nascenti, oltre che a quelle ufficiali, maggiori e migliori occasioni di vivere il Quidditch ovunque e a tutti i livelli.

L’Inclusività è uno dei valori fondanti del Quidditch a livello mondiale e l’Associazione Italiana Quidditch abbraccia in toto questo principio cercando di creare un “posto sicuro” dove chiunque possa sentirsi libero di esprimere al meglio la propria identità.

Scommettiamo che non sapevate che in Italia esistesse uno sport ispirato al Quidditch così regolamentato e in espansione!

Se gli sport tradizionali non vi appassionano, beh, sapete che cosa fare!

 

Fonti:
http://www.italiaquidditch.com/
https://www.facebook.com/italiaquidditch